Le sfighe vacanziere sono state una parte (consistente) delle nostre vacanze.
Ecco l’altra parte.
Una casetta: in pietra fuori e azzurra dentro.
Un albero di fico, piante che facevano ombra.
Un giardino in cui correre e giocare.
L’accoglienza e l’ospitalità dei proprietari che ci hanno costruito spade e cavalli nei giorni più difficili.
I silenzi di un piccolo paese con pochi turisti.
I silenzi della notte.
I cieli stellati come non ne vedevo da tempo.
Mare trasparente e cristallino.
Spiagge libere, non affollate, di sassi o di sabbia.
Amo il mare al tramonto. Stare in spiaggia quando il sole cala e non rimane quasi nessuno.
All’ombra di un albero, leggendo un libro in giardino, guardando un film, ascoltando i silenzi.
Noi tre, senza papà, che prendiamo la macchina senza sapere dove andare e finiamo in un luogo incantato.
Dove facciamo nuove conoscenze.
E ci perdiamo incantati in luoghi sospesi e immobili.
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Siamo stati a Santa Maria Navarrese, nell’Ogliastra, dove abbiamo affittato una casa per due settimane.
Non abbiamo girato molto perché molte calette sono raggiungibili solo in motonave. Noi avevamo in programma una gita ma la polmonite ha stroncato tutto.
Andavamo nella spiaggia di Tancau (di sabbia grossa e sassi), oppure al lido di Orrì a Tortolì (di sabbia fine con acqua dal fondale basso).
Abbiamo fatto una gita a Baunei, nella vallata del Golgo, un posto decisamente suggestivo, dove sono state scattate le ultime 4 foto.
bellissime foto!
Grazie!
amica mia, diventi sempre più brava anche come fotografa
sui luoghi..nulla da dire..sempre bellissimi, come li ricordavo…
Grazie! <3
che voglia di vacanze!