Così, le dico tutte d’un botto: cistite-impetigine-possibile polmonite-febbre e ancora cistite.
Proprio in quest’ordine.
Il quarto giorno di Sardegna mi colpisce una bella cistite. Dopo una nottata in bianco, l’antibiotico e aver bevuto 10 litri di acqua, mi riprendo e la vacanza prosegue.
Due giorni dopo notiamo delle strane ferite sul ginocchio di Lorenzo: impetigine. Crema antibiotica e niente di che. Risolta.
Due giorni dopo inizia il vero dramma: il marito comincia ad accusare mal di ossa e mal di testa. Il pomeriggio è a letto con 38 di febbre. Ci rimarrà per tutta la settimana successiva. Sapete come sono gli uomini malati, no? Dopo tre giorni andiamo dalla guardia medica: possibile polmonite. Antibiotico e, nel caso non ci siano segni di miglioramento, ospedale, lastra e punture. Grazie al cielo il miglioramento c’è stato ma stanchezza e mal di testa se li è trascinati fino al giorno della partenza.
Per tutta la settimana io e i bimbi ci arrangiamo: “siamo una squadra”, continuiamo a ripetere e non ci facciamo mancare mare, gite e giochi. Con un occhio sempre al moribondo.
Rientrati sabato, dopo una nottata di mare mosso (potevamo farcelo mancare?), a me ritorna la cistite e Filippo si sveglia con la febbre.
E per ora è tutto.
Quindi oggi eccomi al lavoro un po’ stanca e affaticata.
E’ settembre e non me ne sono ancora resa conto. Ricomincia tutto e non so se sono pronta. Anzi, non lo sono: corse, incastri e sensi di colpa sempre dietro l’angolo.
Di contro, però, anche piccoli progetti e piccole attività da mettere in pista.
Non faccio buoni propositi, ma c’è una cosa a cui ho pensato molto: mi devo prendere più cura di me stessa.
Quante volte ci trascuriamo perché c’è sempre altro da fare o qualcun atro di cui prendersi cura?
Non va bene. Siamo preziose e importanti, siamo un dono e dovremmo ripetercelo più spesso.
E se non vogliamo farlo per noi stesse, facciamolo per chi ci sta accanto.
Per me, ora, con questi piccoli problemi che ho avuto, prendermi cura di me stessa vuol dire curarmi bene e non in modo approssimativo, fissare una serie di visite e ricominciare a fare del movimento.
E per voi?
Molto simili alle mie vacanze… Con Leonardo a rischio impetigine, poi scongiurata, io con la broncopolmonite e il marito con la febbre…
Sì dobbiamo prenderci più cura di noi stesse…
E’ come se a un certo punto il nostro corpo ci mandasse dei segnali ma noi non riusciamo ad ascoltarli…
invece bisogna farlo :/
Assolutamente…
La mia sfiga per fortuna si è limitata al week-end di Ale con il virus intestinale.. E’ vero, gli uomini quando stanno male sono un supplizio però, povero.. Non l’avevo ancora visto così malconcio!
Anch’io inizio settembre un po’ stanca per le 3 notti (e i 3 giorni) non proprio riposanti ma in sintonia con te, con la voglia di prendermi un po’ più cura di me! Poi quando ci sentiamo ci aggiorniamo.. Per ora un abbraccio! C.
Nooo, il virus intestinale nooo!
io quest’estate ho sperimentato due settimane childfree. Due settimane.
ho provato la vera de-responsabilizzazione
e mi sento molto meglio anche ora che la BambinaGrande è tornata a casa. Prendo tutto molto più leggermente. La cena è in ritardo? amen, si resta di più in ufficio? pazienza, la casa è disordinata? vado a correre. Ecco io correndo mi butto tutto alle spalle. Non credevo fosse vero quando me lo raccontavano, ma invece funziona!
Bentornata!
Cara Silvia…solidarietà. Per la cistite (c’è un dolore più fastidioso? non credo), ma soprattutto per il marito malato. Gli uomini, semplicemente, non sanno stare male. Si sentono morire. Il mio compagno quando ha 2 linee di febbre diventa di un umore tremendo…e che è, se ti arrabbi ti passa prima???
Per quanto riguarda il prendersi cura di noi stesse, sono d’accordissimo con te. Super d’accordo.
Un abbraccio!
Vale.
Oltre a diventare di un umore tremendo, con 2 linee di febbre è a letto moribondo… Non hanno il fisico!
io quest’estate ho sperimentato due settimane childfree. Due settimane.
ho provato la vera de-responsabilizzazione
e mi sento molto meglio anche ora che la BambinaGrande è tornata a casa. Prendo tutto molto più leggermente. La cena è in ritardo? amen, si resta di più in ufficio? pazienza, la casa è disordinata? vado a correre. Ecco io correndo mi butto tutto alle spalle. Non credevo fosse vero quando me lo raccontavano, ma invece funziona!
Bentornata! ! !
Lo sai che io mi sto sforzando perché “leggerezza” sia la mia parole d’ordine?
d’accordissimo, meno stress e più tempo per noi, che poi secondo me è un investimento per tutta la famiglia. non so voi ma io quando mi coccolo un po’ poi riesco a coccolare meglio anche gli altri. e un po’ di vita selvaggia fa bene anche ai bimbi, no?
E’ assolutamente vero: più tempo e cura per noi è un investimento per tutta la famiglia. Dovremmo tatuarcelo!
Mi dispiace, per rimediare alle sfighe devi assolutamente coccolarti un pochino di più! perchè non vi fate un week end da qualche parte, e fate finta che sia ancora agosto?!
Un week end è un po’ incasinato da gestire… ma cercheremo di fare qualcosa!
Per il momento ho prenotato una serie di visite mediche, che non è la stessa cosa ma ci dobbiamo rimettere in sesto
Uh mamma, povera. la cistite l’ho avuto per la prima volta in primavera e non gliela auguro a nessuno!
Anch’io voglio prendermi più cura di me stessa e devo prenotare varie visite (grazie che me l’hai ricordato!) e soprattutto fare più movimento che quando mi muovo mi sento davvero fuori forma!
dai che ce la facciamo ad affrontare Settembre con grinta!
baci
Ce la faremo sicuramente!