Sardegna – un’altra storia

Niente. Non riesco proprio a dormire.
Sono le 2.06 e continuo a rigirarmi nel letto.
Sarà lo sbalzo di clima, dalla montagna all’afa di città. Sarà che speravo di fare il grosso delle valigie stasera e invece la casa è ancora incasinata. Sarà che continuo a compilare liste mentali per la partenza di domani.
Domani a quest’ora saremo su una nave che ci porterà in Sardegna per le nostre vacanze. Finalmente insieme, noi quattro.
Dopo anni, mi ritrovo a prendere quello stesso traghetto che ho preso diverse volte, ma con due bimbi al seguito.

La Sardegna è stata la prima vacanza da sola, l’estate della maturità: 5 ragazze e una Panda. Il passaggio ponte in nave e dei ragazzi di Savona conosciuti durante il viaggio di andata con cui poi abbiamo condiviso parte della vacanza: giri in moto, nottate in spiaggia, mangiate di pesce.

La Sardegna è stata la prima vacanza vera e lunga con l’attuale marito.

La Sardegna è stata essere in 8 in una casa con un solo bagno, le litigate per le pulizie, le colazioni-pranzo, i giochi in spiaggia, le battute sceme, il piatto di plastica sulla piastra rovente, le chiacchierate fino a notte fonda.

La Sardegna è stata la prima vacanza con un’altra coppia. E’ stata un incendio nel bosco vicino alla nostra spiaggia, partite a carte, l’amica M. narcolettica, il caldo asfissiante dell’estate 2003, un quasi svenimento.

Quest’anno la Sardegna sarà tutta un’altra storia. A partire dal viaggio in nave: niente più passaggio ponte ma una comoda cabina. Segni della vita che cambia.

Quest’anno la Sardegna sarà tutta un’altra storia. Da raccontare. Da vivere.