Qualche settimana fa abbiamo partecipato a un Open Day di una scuola materna di un paese vicino al nostro.
La scuola in questione è privata, gestita da suore ma con insegnanti laiche, con un programma, mi sembra, ben strutturato.
Io, cresciuta in un ambiente cattolico e credente, ho storto un po’ il naso di fronte ad alcune cose.
Il Marito, agnostico, è uscito dalla presentazione contento, esaltato e con un appuntamento con la direttrice per un colloquio.
Oggi ho chiamato la scuola materna comunale del mio paese.
“Buongiorno volevo sapere se è previsto un Open Day per far conoscere la scuola”.
“Sì, sarà a maggio.”
“Ma le iscrizioni non sono da fare a gennaio?”
“Sì, come ogni anno”.
“Allora è possibile venire a fare due chiacchiere con qualcuno per sapere un po’ di cose?”
“In che senso scusi?”
-.-
“Sa, per sapere qualcosa in più sulla scuola, come è strutturata, il progetto, come è organizzata, banalmente se è previsto uno spazio per la nanna dei bimbi piccoli…”
“No”
“in che senso scusi?” (ora tocca a me)
“Dopo l’iscrizione ci sarà la riunione e in quella sede sarete messi a conoscenza di tutto quel che c’è da sapere”.
“Ma scusi, quindi uno deve fare l’iscrizione a scatola chiusa?”
“Sì”
-.-
Ho chiuso la telefonata basita, irritata e innervosita.
Voglio solo capire in che posto i miei figli passeranno molte ore della giornata, in che modo saranno seguiti, come contribuiranno alla loro crescita.
Non mi sembrano richieste assurde.
O no?
Ci credo!! Perchè non dovrebbero mostrarvi la scuola? Non capisco proprio!
Sono nella tua stessa situazione ma al contrario: scuola privata vicino a casa, gestita da suore ma con insegnanti laiche, iscrizioni a gennaio, incontro son i genitori a maggio! Adesso mi sto interessando per una comunale in zona…spero che almeno facciano un open day…comunque quello che mi inquieta di più è il numero di bambini per insegnante…
mamma al quadrato
…grazie per avermi ricordato che devo iniziare anche io a guardarmi intorno!!
Arianna
Mi sembra assurdo.
Se si fissano le riunioni a maggio perchè così fa comodo alle maestre, mi chiedo se in quelle scuole il bambino sia veramente al centro delle loro attenzioni. E se esista un programma.
E' fuori da ogni logica.
Io le scarterei tutte queste scuole, che servizio possono offrire?
Io devo lasciare 8 ore mio figlio DOVE? In mano a CHI? A fare COSA?
@Ary: non capisco proprio neanche io. Comunque mi sa che ci scappa una lettera al preside e all'assessore della pubblica istruzione.
@Mamma al quadrato: anche a me inquieta il numero di bambini per insegnante, però mi hanno detto che, facendo diversi laboratori divisi per fasce d'età, di fatto stanno poco tempo tutti e 25/27 con la maestra…
@Arianna: prego! Poi mi dirai la tua esperienza
@M di MS: Esatto! A me ha lasciato molto perplessa. Io vivo in un paesino piccolo e di fatto, per sentito dire, un po' conosco questa scuola. Però non sta nè in cielo nè in terra che si rifiutino di fare due chiacchiere con un genitore interessato! Poi ci si lamenta del fatto che i genitori sono poco presenti… ma se uno dimostra interesse viene scambiato per un rompi palle (perchè la sensazione al telefono è stata quella)
@Mamma imperfetta: esatto! E' fuori da ogni logica! ti lascio i miei figli per 8 ore e non ho il diritto di sapere cosa farai fare, qual è il programma, come li aiuterai a crescere?!? Ma stiamo scherzando?!?