Il punto è

Il punto è questo.
Venerdi sera ho litigato con MaritoConvalescente (si stava riprendendo da un forte mal di gola e da un po’ di febbre ma si sa che i Mariti sono sempre malati molto gravi).
Ho litigato per una sciocchezza, anzi, posso dirlo? Proprio per una cazzata che più cazzata non si può.
E’ volata nell’aria qualche frase leggermente pesante e poi il discorso si è chiuso perchè stavamo andando a cena dai nonni.
Poi si sa che la notte porta consiglio, la cazzata era veramente una cazzata e sabato era tutto a posto.
Nel pomeriggio però, in una romanticissima fuga a due alla coop, siamo ritornati sull’argomento e l’abbiamo un po’ ampliato.
Qual è il punto? Il punto è che non sono serena, mi dice lui.
E qualsiasi sia la cosa che non mi rende serena dobbiamo cercare di risolverla.
Il punto è che ha ragione, dico io. Per carattere sono una persona tendenzialmente serena e sorridente, eppure negli ultimi mesi spesso basta un nonnulla per farmi inversare o arrabbiare.
Il punto è che sono anche stanca e quando sei stanco la razionalità la lasci un po’ ai pesci.
E poi gli dico di mettersi anche un po’ nei miei panni: al lavoro devi essere perfetta e dare il massimo perchè sei rientrata da poco dalla maternità (per giunta su un nuovo ruolo) e devi fare vedere che le tue capacità non è che siano state annullate da una grossa pancia, devi far vedere che sei ancora in gamba, che sai fare determinate cose e, anzi, le puoi fare in meno tempo.
A casa devi essere (o nel mio caso cercare di essere) un mostro di organizzazione per far quadrare tutto e fare la brava moglie e la brava mamma.
Il punto è, dice lui, che tu pretendi sempre troppo da stessa: vuoi essere sempre perfetta e invece chissenefrega se per quella volta i bambini non mangiano il menu sano ma mangiano qualche schifezza. E se il lavoro, o meglio la conciliazione lavoro-famiglia ti rende così poco serena valutiamolo veramente ‘sto benedetto part time.
Il punto è, dico io, che ha ancora ragione (eccheppalle che abbia così tanto ragione).
Il punto è che è proprio la mia impostazione a dover essere modificata un po’.
Il punto è che a inizio anno avevo detto di voler prendere le cose con più leggerezza, ma qui non ci si sta mica riuscendo, eh?

P.S. Il discorso part time al momento è congelato e messo nel surgelatore. Aspettiamo l’autunno per riaprirlo, che è meglio.