Dopo l'aggiornamento di Marito, segue il mio (sempre attraverso le sue dolci manine).
Eccomi ricoverata.
E’ stata una doccia fredda. Direi ghiacciata.
Ieri siamo andati al nostro consueto appuntamento del Lunedì in Mangiagalli e, come al solito, prendere le misure è un gran casino perché i due bimbuli sono intrecciati (si vorranno bene o si stanno già azzuffando?).
Fin qui, però, nessuna novità.
Tuttavia, dopo pochi minuti arriva la parolona difficile: OLIGOIDRAMNOS.
Vuol dire che il bimbulo di sinistra ha pochissimo liquido mentre quello di destra ha invece il liquido ai limiti inferiori.
E, subito dopo, arriva la sentenza: "Signora, la dobbiamo ricoverare".
Avete in mente i cartoni animati giapponesi?
Ecco, la famosa tegola è caduta sulla mia testa. Mentre la lacrimuccia che di solito scende… beh, ho aspettato di uscire dall'ambulatorio per aprire i rubinetti.
Quello che è avvenuto dopo è stato un rapido susseguirsi di eventi:
- visita
- monitoraggio
- elettrocardiogramma
- puntura di cortisone per sviluppare i polmoni dei bimbuli.
Come sto?
Dopo il primo momento di sconforto e di pianto, mi sono ripresa bene.
Sono positiva, ottimista e convinta che tra qualche giorno mi dimetteranno.
Mi diranno: "E’ tutto rientrato. Va tutto bene. Torni a casa".
Sono un'illusa, eh?
Proprio perché sono convinta che loro stiano bene, la cosa che mi fa più rabbia e tristezza è di non essermi potuta godere questa gravidanza.
Sono stata a letto fino a luglio. Ad agosto ho potuto riprendere a fare qualcosa, ma con le forze di una vecchietta di novant'anni.
Sono riuscita a fare qualche piccolo acquisto, ma ora?
Non posso lavare io le tutine dei bimbuli, non posso comprare le ultime cose, non posso preparare la cameretta…
So che la cosa più importante è che loro stiano bene, non datemi della superficiale, però questa cosa mi fa male.
E Marito?
Marito sta benone, ha retto bene il colpo e ha reagito nel migliore dei modi.
L'avrei solo preso a testate quando si è lasciato scappare "sono adrenalinico!" mentre stavamo andando all'accettazione del pronto soccorso.
Penso di averlo incenerito con lo sguardo e di avergli sibilato un "beato te!".
Mi ha stupito: l'ho rispedito a casa a prepararmi la valigia con un elenco tutt'altro che completo ed esaustivo e lui ha avuto l'intuizione di aggiungere un sacco di cose utili (dalle mutande… alla crema idratante!)
E infine, le chicche della giornata:
- il tracciato dei cuoricini dei bimbuli è perfetto e loro sono in ottima forma;
- ho scoperto cosa è il monitoraggio e ho scoperto di avere le contrazioni!
- Il reparto è molto bello e tranquillo (non sono in maternità ma in patologia fetale e della gravidanza).
- Le ostetriche che ho visto finora sono tutte molto gentili e disponibili.
- E' vero che io sono di bocca buona e che ho una fame che sbranerei qualsiasi cosa, ma ho mangiato discretamente.
- Ho visto Alessia Marcuzzi che è venuta a trovare qualcuno che ha il bimbo in terapia intensiva.
Dal momento che è stata la prima domanda di Marito, rispondo subito agli uomini lettori del blog: non ho fatto caso alle tette!!!
Silvietta, ho letto adesso!
Mi spiace tanto, ma sono anche tanto felice di sentirti ottimista e di sapere che al momento è tutto sotto controllo.
Forza che ci si arriva in fondo!!
Baci
PS: la brenna che non firma mai sono io.
Arianna
Ti ho scoperto grazie al blog di Arianna. Sono mamma gemellare anch’io (oltre ad essere mamma di due singoli) e ho un forum dedicato ai gemelli.
Ti mando un abbraccio e un grandissimo in bocca al lupo perché tutto vada per il meglio!
mi verrebbe da lasciarti uno scontatissimo “l’importante e’ che tutto vada bene e che i bimbi stiano bene” ma poi inceneriresti pure me!
Pero’ oramai lo scritto, quindi aggiungo anche di cercare di stare il piu’ possibile serena ed ottimista come sembra gia’ tu faccia, e vedrai che i tuoi bimbi ne risentiranno in positivo.
Un’abbraccio grossissimo e… complimenti a tuo marito, dai, ogni tanto bisogna anche fare i complimenti a noi maschietti, no?
Auguroniiiiiiiiiiiiii