Sono particolarmente affezionata alla figura di San Francesco, perché, avendo un lungo passato scoutistico, la sua vita e le sue gesta mi accompagnano sin da quando ero piccola.
Dopo aver letto Claudia qui e qui (fonte di ispirazione!) e dopo aver letto il libro “Come sviluppare tutti i talenti del bambino”, ispirato al metodo Waldorf, ho aspettato che i bimbi crescessero un po’ per iniziare a festeggiarlo a modo nostro.
Un prato vicino a casa, non particolarmente bello ma perfetto per gli occhi dei bambini.
Un telo steso per terra.
Succhi di frutta.
Foglie.
Ragni da osservare.
Un libro da raccontare adattato alla loro età.
Pennarelli per disegnare prati, cielo, luna e stelle.
E zanzare. Tante, tantissime zanzare.
“Ma a San fanceshco piasceva anche il tempoiale?”
“Sì, gli piaceva il temporale.”
“Ma anche il t(u)ono?”
“Sì, anche il tuono.”
“Noooo, il t(u)ono no. E’ blutto. Fa pauia. A me no piasce il t(u)ono.“
Anche io adoro San Francesco, ne ho raccontato qui:
http://mammamogliedonna.blogspot.com/2011/10/4-ottobre-san-francesco-un-giorno.html
Filippo adora il libro di Gallucci e ascolterebbe la canzone un miliardo di volte di seguito!
Bellissima esperienza per i bambini, nonostante le zanzare….
@mammamogliedonna: Anche a loro la canzone è piaciuta tantissimo: L'abbiamo ascoltata in macchina un sacco di volte!